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Denuncia il medico anestesista per avergli tolto denti che sarebbero caduti da soli

il blog di un dentista

Avete presente quelle macchine che circolano con il paraurti distrutto, i fari rotti, gli sportelli ammaccati? Se siete smaliziati quanto me, pensate subito che chi le guida non aspetta altro che di venire coinvolto in un incidente stradale, così potrà rinnovare tutto a spese dell'assicurazione con la scusa che i danni sono stati provocati dallo sprovveduto tamponatore.

Condivido questa storia reale, appresa proprio oggi.

Un signore si sottopone ad un intervento X, in anestesia generale, e mentre l'anestesista inserisce il tubo dell'ossigeno alcuni denti saltano via.

Frequentando una sala operatoria, dove si svolgono interventi di chirurgia odontostomatologica in anestesia generale, ho assistito ormai a molte intubazioni, e quindi so sia come si svolge il procedimento, sia quale consistenza ha il tubo usato (è un tubicino che ha un diametro esterno di meno di 1cm, e una consistenza plasticosa e flessibile); in pratica è tutto il contrario di un corpo contundente.

Lo stesso signore, durante una visita dentistica refertata, mostrava segni evidenti, obbiettivi e radiografici, di grave parodontite (la volgare piorrea, quella che fa perdere osso attorno ai denti finendo per farli "ballare" e poi cadere del tutto).

Anche un non addetto ai lavori a questo punto capisce che, se i denti sono caduti alla semplice pressione del tubo dell'ossigeno, dovevano trovarsi in condizioni tali che sarebbero comunque caduti addentando un tramezzino; qualunque dentista avrebbe suggerito di estrarli a priori, perché irrecuperabili, ed anzi pericolosi se lasciati dov'erano, potendo scatenare infezioni locali ed eventualmente anche periferiche.

Questo signore, non soddisfatto di essersi fatto operare a costo pressoché zero in una struttura pubblica, decide di sporgere denuncia per ottenere un risarcimento danni a seguito della perdita dei suddetti denti, senz'altro munito di preventivo stilato da un collega privato per un lavoro di chissà quale entità ed importo, che sarebbe servito a rimettere i denti persi (normalmente in un caso del genere si farebbe una protesi mobile di resina dal costo davvero modesto).

Cominciate a capire perché ho aperto con l'esempio del paraurti distrutto e degli sportelli ammaccati?

E questa non è neppure una cosa "troppo assurda", siccome qualunque collega che si occupa di medicina legale potrebbe raccontarvene di cotte e di crude.

Piuttosto che pagarlo per risarcire dei presunti "danni", sarebbe giusto chiedergli un compenso per le estrazioni fuori programma!

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