Crossbite canino trattato con elastico

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Max

Messaggio da Max » 7 set 2011, 17:46

Buongiorno!!
Le volevo porre questa domanda, e' normale trattare un cross bite canino con elastico? Non si rischia l'estrusione dentaria del lato inferiore dove applicato l'elastico creando un dislivellamento del piano occlusionale con necessita' di estrudere poi anche l'altra parte per pareggiare? I denti di tutta la bocca compreso gli incisivi non saranno piu' allungati e visibili.
Grazie

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 7 set 2011, 18:29

La tua domanda è molto specifica per provenire da un paziente: o sei un attentissimo osservatore, oppure ti è stata messa da qualcuno la proverbiale pulce nell'orecchio.
Gli elastici sono dispositivi straordinari in ortodonzia, per le molteplici utilità che hanno; ogni elastico esercita una forza lungo il suo asse di tensione, normalmente obliquo rispetto al piano occlusale, per questo va scomposta secondo la regola del triangolo rettangolo, dove la forza "netta" dell'elastico è l'ipotenusa, che va scomposta nei cateti rispettivamente parallelo e ortogonale al piano occlusale.
A volte all'ortodontista serve solo la componente "orizzontale", a volte solo quella "verticale", ma il caso migliore è quando sono utili entrambe; in qualunque situazione, è l'ancoraggio che decide come vengono agevolate oppure contrastate queste componenti, per isolare l'effetto desiderato.
Se l'ancoraggio è ben preparato, non ci saranno effetti collaterali significativi.

max

Messaggio da max » 7 set 2011, 20:00

Salve! Sono un paziente attento osservatore e ne approfitto della sua gentilezza perche' credo ci sia qualcosa che non vada ma parlo naturalmnte da non addetto ai lavori e non vorrei sbagliarmi.
Se durante lo scavalco del del canino trattato con elastico si estruda la parte iferiore canino, due incisivi e i due premolari , nella parte destra si e' creato un morso aperto , dato pero' che nell'ultimo molare sia nell'arcata sotto e in quella sopra i bracket nn ci sono dunque nemmeno il filo ortodontico com'e' possibile che i molari nonostante l'estrusione siano sempre stati in contatto? E' possibile che i denti trascinino anche quello senza attacco cioe' libero?.
Scusi se mi son speigato male ma non riesco a capire il tutto .

max

Messaggio da max » 7 set 2011, 20:17

Pero' ho anche un'altro dubbio dall'altro lato dove non presente il crossbite ma si e' formato un openbite puo' essere accentuato peroche' il filo ortodontico messo in espansione tende ad aprire il morso?

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Messaggio da Mauro Savone » 7 set 2011, 23:28

Beh, diciamo che adesso mi stai facendo domande troppo specifiche, per rispondere alle quali dovrei sapere con precisione come è stato montato il tuo apparecchio e quali sono con esattezza le forze in gioco. Ma soprattutto, aldilà di questo, sarebbe sicuramente più utile che tu ne discutessi col tuo ortodontista, che sicuramente ne sa più di me proprio perché è lui/lei che ha programmato gli spostamenti.
In generale, durante un'ortodonzia si possono attraversare fasi di disallineamento, slivellamento e/o asimmetria, come tappe di un percorso più generale che comunque è sempre diretto al raggiungimento di rapporti occlusali quanto più "ideali" possibile.

max

Messaggio da max » 8 set 2011, 16:42

Grazie!! Ha ragione mi scusi pretendo troppe risposte mirate per via telematica :).
Faccio delle ultime domande generali se posso?? .. Esiste uno standard per il livellamento del piano occlusionale, esempio arcata iferiore, canini piu' alti degli incisivi premolari piu' bassi dei canini e a scalare fino ai molari o non cambia nulla se i canini e 4 incisivi sono piu' bassi dei premolari? Poi c''e sempre una regola per l'altezza dell'arcata sotto e di quella sopra come denti superiori troppo visibile e denti inferiori poco visibili o al contrario?.
GRazie ancora

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Messaggio da Mauro Savone » 8 set 2011, 18:00

Certo, esiste uno standard riguardo al posizionamento degli attacchi sulla corona del dente, e quindi sul livello relativo di un dente rispetto agli altri, ed anche se non tutte le scuole dicono la medesima cosa, la differenza è normalmente minima, e si attesta sul mezzo millimetro in più o in meno (sulla carta, ma una discrepanza minima dai valori standard -prevedibile perché anche l'ortodontista è umano e gli errori di misurazione sono causati da innumerevoli fattori- non comporta nessun problema, se non è visibile ad occhio).
La risposta alla seconda domanda è: dipende dai tessuti molli e da come si rapportano alla posizione dei denti. Normalmente comunque l'ortodonzia non interferisce con quel tipo particolare di livellamento, che invece è più appannaggio della chirurgia maxillofacciale.

max

Messaggio da max » 10 set 2011, 13:33

Grazie!! :)

ceci

Messaggio da ceci » 16 apr 2015, 1:02

Gentile Dr. Savone,
se un canino è inclinato verso l'esterno, ma in "visione frontale" mantiene comunque un allineamento apparentemente armonioso, i movimenti applicati per riportarlo in asse possono rischiare di estruderlo parzialmente o comunque di farlo sembrare eccessivamente più "lungo" rispetto al resto dell'arcata e rispetto al canino controlaterale? E poi, un apparecchio ortodontico è in grado di spingere in elemento verso la struttura ossea? Dalle precedenti discussioni mi sembra di capire che no, non sia possibile, e la cosa mi preoccupa un po'...
Chiedo scusa per il linguaggio poco tecnico, e la ringrazio, come sempre, per la sua chiarezza!

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Messaggio da Mauro Savone » 17 apr 2015, 12:42

I denti si affollano per mancanza di spazio solitamente, quindi se il tuo canino è dislocato il rimetterlo in posizione quasi sicuramente non è solo questione di riportarlo indietro, ma anche di spostare tutti gli altri per accogliere la sua corona in arcata. L'intrusione (se ne avrai bisogno) sarà un passaggio più difficile, ma assolutamente non impossibile.

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