Perno moncone in nickel-cromo

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RosaGraz

Messaggio da RosaGraz » 8 giu 2012, 15:00

Buongiorno Dottor Savone,

vivo stabilmente in Francia, e da un anno circa sono in cura presso uno studio associato in Provenza.
In particolare, in corrispondenza di 3 incisivi superiori, si erano sviluppati altrettanti granulomi, in seguito a una devitalizzazione non ben eseguita e risalente a vent'anni fa.
I granulomi sono stati curati, con una nuova devitalizzazione e trattamento antibiotico. Dopo un anno, il dentista dice che ci sono segni di cicatrizzazione, quindi è possibile incapsulare i denti. Per le corone, mi propone della ceramica con armatura in zirconio. Poiché pero' i denti erano estremamente danneggiati, il dentista ha deciso di inserire un "inlay core", credo si chiami perno moncone in italiano, per rinforzare i denti.
L'inlay core è in nickel cromo. Questa operazione è stata eseguita qualche giorno fa. Il dentista mi aveva fatto firmare qualche giorno prima un preventivo, in cui non era specificato il materiale che avrebbe utilizzato, e io, visto che le corone erano in zirconio, non mi aspettavo che avrebbe utilizzato del metallo, e soprattutto non il nickel.
Infatti, in una precedente discussione, il dentista mi ha fatto capire che lui non avrebbe mai realizzato capsule in nickel-cromo, come altri suoi colleghi. In quel caso parlava dell'armatura delle corone, non dell'inlay core, ma in ogni caso, cio' mi aveva rassicurato sulla sua "etica" circa l'utilizzo del nickel.
Al momento dell'inserimento dell'inlay core, vedendo i piccoli perni metallici, ho chiesto qual era il materiale e mi ha risposto che non lo sapeva e che avrei potuto chiedere all'odontotecnico. Chiaramente questa risposta mi ha abbastanza indispettito, ma ero sotto anestesia e non proprio nella posizione migliore per reagire. Qualche giorno dopo, ho preso appuntamento con l'odontotecnico, il quale mi ha spiegato che l'inlay core era in nickel-cromo (Remanium CSe). Mi ha detto che per l'inlay core non è cosi' importante utilizzare leghe preziose, perche' si tratta di un'area del dente che non è a contatto né con la saliva né con le gengive.
La mia domanda è: cosa posso fare ora? Credo che l'inlay core non si possa togliere facilmente, senza rischiare di danneggiare la radice. In pratica ad oggi ho quattro inlay core, due incisivi e due premolari superiori.
Sono infuriata soprattutto per non aver chiesto informazioni prima, e sinceramente ho perso fiducia in questo dentista. Un'altra cosa abbastanza scioccante è che l'odontotecnico mi ha confermato che le loro capsule in oro-ceramica in realtà non contengono oro, ma sono fatte di palladio, con l'aggiunta di argento e altri metalli. Tuttavia, il dentista mi aveva detto chiaramente che per le capsule potevo scegliere tra oro-ceramica e zirconio-ceramica. Non le sembra che questo atteggiamento rasenti l'illegalità? Scusi per il lungo sfogo, e grazie in anticipo per la sua risposta.
Cordialmente, Rosa

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 9 giu 2012, 15:35

Ormai i monconi sono stati fissati ed è sconsigliabile rimuoverli a prescindere, ma in linea di massima confermo che il perno rimane "sequestrato" all'interno del dente, e quindi anche in un soggetto allergico al nichel (non è chiaro se tu lo sia o meno) non è tecnicamente in grado di provocare reazioni avverse; peraltro il nichel non ha altre controindicazioni se non proprio quella di scatenare allergia in individui sensibili.
Può darsi che il dentista non sia stato opportunamene informato dal proprio tecnico dei metalli contenuti nelle strutture, tuttavia anche il palladio è un materiale considerato "prezioso" nella sfera di metalli ad uso dentale; l'oro peraltro non è mai puro, siccome risulterebbe inutilizzabile a causa della sua facilità alla deformazione, ed è anch'esso presente in una lega di altri metalli più rigidi che forniscono resistenza alla struttura della protesi.

RosaGraz

Messaggio da RosaGraz » 10 giu 2012, 21:46

Gentile Dottor Savone,

Innanzi tutto grazie mille per la sua risposta, rapida ed esauriente.
Volevo precisare che, a quel che so, non sono allergica al nichel. Fino a 6 mesi fa, ho avuto i 4 incisivi superiori coperti da un ponte in metallo-ceramica, realizzato circa vent'anni fa. All'epoca non mi hanno informato bene sulla lega utilizzata, ma di certo non era oro. Tutto cio' non mi ha mai provocato reazioni allergiche.

Un altro problema pero' è che da due giorni avverto un certo fastidio in corrispondenza dei due incisivi superiori su cui sono stati fissati i due inlay core e anche una sensazione strana sull'occhio sinistro, quello sopra il dente, come se avessi un nervo che tira verso il basso. Si tratta di un dolore molto lieve, ma sono preoccupata perché si tratta dei denti su cui si sono erano sviluppati i granulomi. L'anno scorso le avevo infatti scritto proprio quando mi era scoppiata un'infezione dolorosa su uno di questi denti. L'ultima radiografia, di qualche giorno fa, mostra ancora una piccola immagine scura sopra uno di questi incisivi, ma il dentista dice che è in fase di cicatrizzazione, l'osso ci mette molto tempo a ricostruirsi e in ogni caso, se avro' problemi è sempre possibile fare un'apicectomia.
Il problema è che tra pochi giorni mi ha già fissato l'appuntamento per fissare la capsula in modo definitivo e non mi sento tranquilla con questo dolore. Lei cosa ne pensa?

Per quanto riguarda la scelta del materiale, avrei dovuto chiedere un preventivo piu' completo prima di effettuare il lavoro, ma in ogni caso sono convinta che un professionista si assume la responsabilità nei confronti del paziente per i materiali che impiega, quindi sono delusa non tanto perché usa il nickel piuttosto che il palladio, ma per la mancanza di dialogo e trasparenza.

La mia preoccupazione sorge dalla possibile tossicità di un materiale come il nickel, che viene infatti sempre meno utilizzato nelle protesi ( è stato lo stesso dentista a risvegliare il mio interesse per la materia, quando mi ha detto un po’ di tempo fa che non utilizzerebbe mai il nickel come armatura per le capsule!).

Recentemente ho letto su Internet gli astratti in inglese di diversi studi effettuati sui possibili effetti del nickel presente nelle leghe dentali. Mi pare di capire che finora nessuno studio sia conclusivo in merito alla tossicità, ma restano comunque parecchi dubbi. Ecco cosa ho trovato in uno studio della Nickel Producers Environmental Research Association (USA) del 2002:
“Nickel alloys are not currently classified as carcinogens in the European Union but will be considered under the EU Preparations Directive. Emental nickel and nickel metal are however classified as Category 3. Category 3 contains substances that potentially can cause carcinogenic effects, but there is no sufficient information to make an assessment”.

Grazie ancora in anticipo per la sua disponibilità. E' bello poter dialogare con qualcuno, anche se solo tramite Internet:-)

Cordialmente,
Rosa

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 11 giu 2012, 19:36

Qualunque sostanza è potenzialmente cancerogena, se somministrata nei tempi e modi "opportuni"; il nickel è in disuso però solo perché l'allergia a questo componente è tutt'altro che rara, e tantovale liberarsene se è possibile costruire strutture valide senza usarlo e quindi senza portarsi dietro i rischi di intolleranze individuali.
Capisco d'altronde il tuo disappunto e comprendo che sarebbe auspicabile che un medico, anche se non direttamente coinvolto nella costruzione di perni e corone, sappia con certezza con cosa sono fatti. Ma, come si dice, ormai il latte è stato versato, sta a te decidere se far valere questo principio e pretendere dal collega che si adoperi per una soluzione.
Non mi posso pronunciare sullo stato dei tuoi fastidi; se una radiotrasparenza c'è, ed è passato circa un anno dal ritrattamento, ormai dovrebbe essere colmata d'osso in caso di remissione completa dell'infezione, ma se comunque il volume alla lastra si è ridotto, è almeno buon segno.

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