fastidio masticazione molare superiore dopo sostituzione amalgama

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ospitee

Messaggio da ospitee » 6 giu 2014, 23:59

Buongiorno. Innanzi tutto la ringrazio per questo utile strumento che mette gratuitamente a disposizione di tutti.
Il mio problema è molto semplice (spero). Ho sostituito una otturazione MOD su dente 26 effettuata 18 anni fa in amalgama. L'otturazione è stata sostituita perché il mio dentista, mediante il solo impiego del galileiano e dello specillo, ha giudicato i margini un po' logorati e vecchi. L'otturazione è stata sostituita con un restauro in composito diretto, senza uso della diga (non la usa mai). Dopo la rimozione dell'amalgama non sono risultate carie secondarie o infiltrazioni varie. Il dente è stato quindi otturato con la normale procedura. Dopo circa un mese permane un fastidio alla masticazione di cibi duri. Non un dolore, bensì un fastidio. Torno dal dentista che, dopo aver visto che non ci sono precontatti, mi applica esternamente sul dente un desensibilizzante, mi tiene lì con l'aspirasaliva per venti minuti e mi dice di non mangiare né bere per 2 ore. Stessa procedura ripetuta quattro volte, una ogni due giorni. Purtroppo il fastidio permane. Torno dal dentista il quale mi dice che spesso, su soggetti predisposti, i restauri in composito possono generare fenomeni di sensibilizzazione, specie su restauri che sostituiscono ampie cavità in amalgama. Avendo io individuato un punto preciso dove avverto il fastidio, il dentista decide di riaprire l'otturazione in quel punto. Mi applica un desensibilizzante e mi mette il dente "in prova" con un materiale provvisorio bianco candido. Mi avvisa che in quel punto la dentina è rosa, quindi sospetta che lì la carie fosse stata più profonda già la prima volta (quando è stata fatta in amalgama). Mi avvisa di aver notato la dentina di color rosa dopo la fine della trapanatura, e che quindi secondo lui in quel punto c'è molta vicinanza alla camera pulpare e che forse la mia sensibilità dipende dal fatto che il nervo è troppo prossimo al restauro. La chiosa è stata la seguente: "se non cessa il fastidio in 2 mesi occorre effettuare una devitalizzazione".
Fatto sta che adesso, dopo 2 mesi di dente in prova, il fastidio sussiste. E' un fastidio, e mi scoccia dover devitalizzare un dente che di per sé è silente, asintomatico. E' possibile che non si possa fare altro? Una radiografia non sarebbe d'obbligo in questi casi? Potrebbe essere che se effettuo da capo tutta l'otturazione rimuovendo tutto il composito (quindi non solo nel punto incriminato) il fastidio passi? Che cosa può essere accaduto?
Ringrazio in anticipo per i consigli che vorrà darmi.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 7 giu 2014, 8:28

La vexata quaestio (anche se non tanto vexata in questo forum) del fastidio alla masticazione dopo la sostituzione di un amalgama è conosciuta ancor più che in letteratura, nella pratica quotidiana, ed alcuni colleghi addirittura considerano autolesionista sostituire grandi otturazioni in amalgama volendo evitare di dover gestire la sensibilità "post-operatoria".
Le teorie sono diverse: l'ossido metallico che forma l'amalgama all'interfaccia con il dente viene rimosso assieme all'otturazione, e viene meno uno strato isolante per la polpa, e/o la dentina molto compatta rimanente sotto l'amalgama non è terreno fertile per la preparazione adesiva necessaria ai compositi, e/o lo strato ibrido di adesione che si applica sul fondo prima di ricostruire il dente non viene polimerizzato sufficientemente a causa del contatto con l'ossigeno, che è un inibitore della polimerizzazione, e soprattutto per gli strati molto sottili questo è deleterio, e potrebbe determinare una adesione non sul 100% della superficie, dando luogo a delle compressioni battenti durante la masticazione che a quel livello si fanno sentire molto di più che in otturazioni superficiali.
Ciò per indirizzare l'argomento dal punto di vista tecnico.
Per il resto, sicuramente un dente vivo è "migliore" di un dente devitalizzato, e se tu, nella peggiore delle ipotesi, per quanto comprensibilmente contrariato comunque non ti impedisci di mangiare a causa di questo problema, puoi continuare a "sopportare" la situazione.
Esistono degli accorgimenti piuttosto "recenti" per diminuire questo effetto nelle otturazioni profonde, e consistono nell'applicare sul fondo del materiale composito più elastico che fa da potenziatore della polimerizzazione, e da ammortizzatore.

ospitee

Messaggio da ospitee » 7 giu 2014, 23:55

Mi sembra di capire che questo problema sia di minore entità e frequenza qualora si sostituiscano otturazioni già fatte in composito. Dato che ho ancora una parte dell'otturazione fatta con il materiale provvisorio, mi consiglia di far ripetere l'otturazione da capo senza fare radiografie, oppure far richiudere solo questa piccola parte che è solo occlusale? Traumatizzerei meno il dente? Infine, se facessi di nuovo fare l'otturazione in amalgama potrei risolvere il problema? Per creare un buon incastro dovrei sacrificare ancora più dente? Sostanzialmente il mio dentista sui denti sui quali ho l'amalgama mi ripropone sempre sostituzioni con nuova amalgama. Sono stato io a volere il composito, questo va detto. Non mi ha però mai parlato di questi compositi ammortizzanti...
Grazie per i suoi consigli.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 9 giu 2014, 10:28

Le otturazioni in amalgama normalmente si sostituiscono anche solo per il fatto che sono scure, mentre quelle in composito sono già bianche, e vengono cambiate solo se presentano difetti particolari o infiltrazioni.
Ma la sensibilità può esserci anche dopo aver curato una carie profonda senza otturazioni preesistenti.
Non mi permetto di dirti cosa dovresti fare, o meglio cosa dovrebbe fare il collega nel suo studio, proprio perché la decisione clinica spetta a lui, che tra l'altro conosce il tuo caso di persona; il metodo che ti ho citato serve a ridurre l'incidenza dei fastidi che riferisci, ma non è infallibile, ma senz'altro anche il collega che ti segue possiede tra i suoi materiali dei compositi fluidi.

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