Amalgama e chelazione

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Mercury

Messaggio da Mercury » 28 ott 2014, 10:18

Salve,

ho già visto i post, le linee guida e articoli a riguardo presenti in rete, solo che ci sono domande a cui da solo non riesco a rispondere.

- il mercurio si deposita nei tessuti e non viene "espluso" dall'ornganismo?
- per verificare se il tanto tempo dell'aver tenuto dell'amalgama in bocca è stato dannoso per l'organismo, cosa si può fare?
- dopo 15/20 anni di grandi occlusioni con amalgama, il rilascio di mercurio è oramai minimo, è opportuno comunque rimuoverle ed effettuare la terapia chelante?

Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso se vi rubo del tempo

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 29 ott 2014, 18:53

Il mercurio viene espulso dall'organismo, semplicemente come tutti i metalli pesanti la sua eliminazione non è completa, e per questo si formano depositi; la terapia chelante è più che altro utile a aumentare la sua eliminazione PRIMA che questo si depositi nei tessuti, ovvero risulta poco utile a posteriori.
Non sono sostenitore della tossicità dell'amalgama causata dal mercurio, quindi non ritengo sia necessario rimuovere questo tipo di materiale dalla bocca per il semplice fatto che contiene mercurio (legato e non in forma libera), a meno che tali otturazioni/ricostruzioni non presentino problemi strutturali o clinici; inoltre credo sia impossibile provare che un certo danno sia stato causato dalle amalgame, salvo effettuarne la rimozione e testare l'eventuale miglioramento funzionale dell'organismo successivamente a questa operazione: se il problema testato scompare o si riduce a seguito della rimozione delle otturazioni metalliche, allora si può affermare che queste ultime ne fossero state un fattore, ma comunque non sarebbe possibile attribuire al mercurio questa responsabilità, visto che potrebbe essere dovuta ad altri fattori come l'incorretta anatomia occlusale, la non neutralità elettrochimica del materiale, o la presenza di difetti marginali.

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