Forum dentistico di Mauro Savone

Buongiorno ...ho 33 anni e sarei (spero di no) alle prese con la mia prima devitalizzazione.
Un mesetto fa ha iniziato a farmi male il mento ma non gli ho dato peso più di tanto (pensavo fosse un brufolo sotto pelle..).
L'01 gennaio ha iniziato a farmi decisamente più male e, al momento di chiudere la bocca, ho iniziato a sentire uno degli incisivi inferiori come se fosse "più grosso".
Il 5/01 ho iniziato a prendere lo Zitromax perchè il gonfiore era decisamente più presente.
Ieri sono andata d'urgenza da un dentista (purtroppo non il mio) che, ha seguito di una lastra, mi ha detto che dovrò devitalizzare il dente. Per il momento mi ha aperto il dente, fatto spurgare e lasciato aperto (con del cotone) fino a lunedì.
Adesso, a distanza di quasi 24h, va decisamente meglio dolore e gonfiore sono praticamente spariti.

Preciso che il dente, anche a seguito di lastra, è risultato sano, neanche l'ombra di carie. L'infezione era alla base.

C'è la possibilità, facendo una pulizia accurata e con copertura antibiotica, di evitare la devitalizzazione?
E' proprio obbligatorio effettuarla?

Grazie mille!!

La devitalizzazione è stata già iniziata, ti è stato aperto il dente per liberare l'accesso al canale, ed il fatto che dopo di ciò il dolore è passato è la dimostrazione che sia stata la cosa giusta da fare.
Lasciare il lavoro incompleto a questo punto creerebbe le premesse per una recidiva di infezione.
Se carie non ce ne sono, è possibile che il dente sia diventato necrotico per un trauma, o qualche altro motivo, ma ciò non significa che non richieda di terminare il lavoro.

Grazie mille per la risposta!

Buon pomeriggio,
le spiego la mia situazione. Circa due settimane fa andai dal dentista perché avevo sensibilità ad un dente al freddo, un molare dell'arcata superiore sinistra.
Mi disse che si trattava di un'Infiltrazione che mi dava dolore e accentuata sensibilità. Mi fece un'otturazione.
Dopo due settimane ho ancora dolore se premo molto e masticando alimenti molto duri e anche fastidio .
Il dentista mi fece l'ortopanoramica ma non trovò niente; infatti continua a sostenere che il dente sia sano e sarebbe un peccato devitalizzare il dente (in quanto ne ho già parecchi devitalizzati e ricoperti).
Mi dice di aspettare almeno un mese. Secondo lei cosa potrebbe essere? Come mai ancora dopo due settimane sento ancora dolore?
cordiali saluti e grazie per l'aiuto.

Probabilmente mi comporterei come il collega, informando il paziente che una sensibilità accentuata alla masticazione di cibi duri si accompagna a carie molto profonde,e spesso rientra del tutto trascorso un primo periodo di assestamento.
In base al fastidio avvertito, si può chiedere di fare subito una cura canalare, tenendo presente che anche aspettando e "tenendo duro" non è garantito che non sia comunque indispensabile, alla fine.

Buongiorno dottore,
qualche giorno fa mi sono recata dal dentista per un forte dolore a un molare, già curato una volta per una carie. Dopo la visita il dottore mi ha detto che la carie è arrivata questa volta al nervo (otturazione precedente saltata) e che la devitalizzazione è inevitabile perché in questi casi non si può procedere con otturazione. Davvero è così? E soprattutto, se la situazione è tanto grave, mi chiedo come mai dopo la semplice rimozione della carie e l'applicazione di una medicazione provvisoria non sento più alcun dolore. Grazie mille per l'aiuto

Il dolore non è fattore necessario a determinare l'esistenza di patologie pulpari, un dente può arrivare in necrosi causando ascesso e fistola anche senza che il paziente senta nulla.
Qualche volta si può tentare la procedura di incappucciamento, ma solo in quei casi ove è concesso essere ottimisti, diversamente si procede direttamente alla cura canalare.

Grazie dottore per la sua risposta. Quindi se ho ben capito, il motivo per cui occorre devitalizzare un dente in queste condizioni sta nel fatto che la carie ha raggiunto il nervo e si potrebbe andare incontro a necrosi. La persona a cui mi sono affidata ha dato molte cose per scontate e non avevo ben chiara la situazione. Ora sono più tranquilla, perché mi sembra evidente che la cura canalare sia l'unica strada perseguibile.
Grazie ancora

Come sempre, un paziente informato è un paziente collaborante; il compito del medico oltre a sapere e saper fare, è anche far sapere!

Buongiorno,
Ho un incisivo necrotico da quasi tre anni che non presenta infezioni o altro, volevo fare la devitalizzazione e successivo sbiancamento per un motivo semplicemente estetico. Facendo una radiografia del solo dente è risultato che ho i canali calcificati, non essendo per niente visibili dalla radiografia. Cosa mi consiglia di fare a questo punto? Perché mi dicono che in questo caso è molto difficile, quasi impossibile, che possano insorgere infezioni future e quindi potrei fare non una devitalizzazione ma uno sbiancamento interno. Lei cosa ne pensa? Grazie per la cortese attenzione.

Comunque per lo sbiancamento è necessario aprire l'elemento, a questo punto è sensato valutare intraoperatoriamente la reale pervietà dei canali e procedere alla cura canalare se fattibile, o limitare l'intervento alla sola applicazione della pasta sbiancante se impossibile.

Salve dottore, volevo chiedere un consiglio in attesa di consulto presso il mio dentista. Io ero intenzionata a ripetere uno sbiancamento su un incisivo devitalizzato e sbiancato internamente 2 anni fa perché sto notando nuovamente una leggera regressione del colore verso il grigio. Siccome però ho notato che il dente in questione possiede anche delle "crepe" verticali sullo smalto e in particolare una più visibile centralmente, vevolevo chiederle se le vibrazioni per la riapertura del canale potessero aggravare la situazione. Grazie mille in anticipo

L'effetto peggiorativo su quei segni di usura da parte degli strumenti sarebbe completamente trascurabile