Granulomi su denti devitalizzati, vanno estratti?

Maurizio

Messaggio da Maurizio » 29 apr 2012, 18:24

Egregio dottore, sono molto preoccupato per ciò che ho letto qua.
Giorni fa il mio dentista mi ha cementato definitivamente un ponte e solo in un secondo tempo ho saputo che sotto uno di questi, già devitalizzato 10 anni fà, è presente un granuloma.
E' logica la decisione presa dal mio medico???
Grazie per l'interessamento.

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 29 apr 2012, 19:48

Può essere stata "logica", dipende da tanti fattori.
Chiedi al tuo dentista di spiegarti perché ha fatto questa scelta, può darsi che ci fossero dei buoni motivi, o comunque che fosse il "compromesso migliore".

Cristina lila

Messaggio da Cristina lila » 30 mag 2012, 15:05

Buongiorno, volevo chiedere un consulto. Ho tolto un dente del giudizio circa 3 anni fa. Da qualche giorno a questa parte mi è cresciuta un pezzo di carne non so sulla gengiva. Cosa puó essere?? Tra l altro mi fa tanto male tutto il lato del viso come se avessi ancora da togliere il dente. Mi aiuti sono molto preoccupata. Grazie

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Messaggio da Mauro Savone » 30 mag 2012, 15:21

Cristina,
senza vederti non ho idea di come rispondere alla tua domanda, da ciò che scrivi hai assoluto bisogno di farti visitare da un dentista.

Eleonora

Messaggio da Eleonora » 23 ott 2012, 0:57

Buonasera. Intanto volevo dirle che ho trovato molto utile questo thread per chiarirmi le idee su quello che sta accadendo nella mia bocca. Mi unisco al coro e le chiedo un consiglio.
Una settimana fa ho iniziato ad avvertire un forte dolore quando usavo un molare devitalizzato qualche anno fa, che ha una piccola frattura nella capsula di porcellana. Il dolore in un paio di giorni è diventato insopportabile riguardando tutta la mascella fino allo zigomo e all'orecchio. Sono andata da un dentista qualsiasi e mi ha fatto una radiografia al dente (vivo in Inghilterra, il mio dentista è in Italia e non ero mai stata da un dentista qui). Non ha saputo dare una diagnosi certa, anche perché ha fotografato il dente, la radice, ma non quello che c'è sotto... Ha ipotizzato un'infezione causata da qualcosa entrato nella frattura della capsula o qualcosa di più serio riguardante la radice (forse ha pensato a un granuloma, o cosa?). Mi ha prescritto un antibiotico dicendo che se avesse funzionato, era vera la prima ipotesi e avrei potuto lasciare le cose così, magari aggiustando la capsula, se no, avrebbe dovuto procedere all'estrazione. Poi la gengiva sottostante il dente si è un po' gonfiata. Io ho telefonato al mio dentista, che ha subito detto che probabilmente si tratta di un granuloma e che non è possibile che qualcosa sia entrato nella capsula perché sotto c'è il metallo e si è rotta solo la porcellana. Mi ha detto di prendere l'antibiotico per calmare l'infezione, di non fare assolutamente togliere il dente e che tenterà una cura canalare quando vado in Italia (che non accadrà prima di due mesi). La mia domanda è: se l'antibiotico fa effetto (e mi pare che sta facendo effetto), posso aspettare due mesi o rischio di peggiorare le cose? Potrebbe risvegliarsi l'infezione nel frattempo? Cosa mi consiglia di fare? dovrei comunque far fare un'altro RX per capirci qualcosa? La ringrazio!

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Messaggio da Mauro Savone » 23 ott 2012, 10:00

Mi sembra un po' strano che dalla lastra del dente, che mette in evidenza le radici e l'osso circostante, non si sia riuscito a capire se c'è infezione periapicale o meno.
Comunque dal racconto che fai anch io l'impressione, ed è solo un'impressione, che ci sia un ascesso (e non un granuloma, che è asintomatico) sotto quel dente, per cui probabilmente una devitalizzazione o un ritrattamento canalre dovrebbero poter risolvere.
In ogni caso non è dato sapere se in due mesi ricomparirà o meno il dolore, ma puoi sempre farti curare in dente in Inghilterra, immagino.

roberta

Messaggio da roberta » 31 ott 2012, 13:12

Gentile Dott.
vorrei parlarle del mio problema anche se a tutt'oggi non risulta chiaro neanche a me. 15 anni fa ebbi una devitalizzazione (una delle tante) su cui fu fatto un ponte mai fissato definitivamente. Il mio penultimo dentista 2 anni fa ebbe la fantastica idea di cambiarmi il ponte e di fissarlo definitivamente. Il problema è ke sotto quel dente devitalizzato da anni giace un'infezione dovuta a una non buona devitalizzazione. Io lo sapevo già, e gliene avevo anche parlato, ma nulla non ricordo che tipo di rasicurazioni mi diede. Per anni sul quel dente (arcata superiore laterale six) periodicamente mi si è formava un ascesso e finiva li. La settimana scorsa questo ponte ha incominciato a farmi male...male al tatto, poichè si è rialzato e stringe i monconi, male nella gengiva sino all'orecchio e sino alla cavità nasale. Ho fatto valutare la cosa da altro dentista che vede un'infezione (ma a dir del vero non tanto forte) al dente di cui le parlavo. Mi ha dato 10 siringhe di lincocil ma io a tutt'oggi (stasera l'ultima) anche se non avverto dolore acuto sento ancora le gengiva "pesante" e fastidio al ponte anche solo se entra aria in bocca ma paradossalmente avverto dolore più al dente davanti del ponte ( e li nella radiografia picccola non è uscita infezione) che a quello "incriminato". Ne riparlo con lui e mi dice che il ponte va segato e rimosso e poi devo curare i denti e nel caso estrarre quello con l'infezione e rifare il ponte. Oddio. Si possono emettere sentenze così definitive senza nessuna dental scan o ortopantomografia? Secondo poi, potrebbe invece essere dovuto ad una sinusite mascellare che proprio a causa di un'estrazione fatta male ho avuto anni fa e magari si è ripresentata?? (lui l'esclude). Tra l'altro mi dice che anche quello davanti potrebbe essere infetto ma che spesso nelle radiografie piccole non esce. Insomma io non ho una diagnosi precisa, questo mi sconforta. In tutto questo io l'ho da poco finito di pagare questo lavoro, ma non avrebbe dovuto essere più scrupoloso l'altro dentista, questo di adesso dice che dovrebbe rifarmelo gratis, lei cosa pensa? Spero d'essere stata chiara siccome anche per me lo è poco...grazie mille.

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Messaggio da Mauro Savone » 2 nov 2012, 14:33

Credo che l'ipotesi più semplice sia anche quella giusta: il dente che ha da sempre avuto l'infezione ha finalmente causato un ascesso che ha compromesso l'intera situazione.
Non ci sono dubbi sul fatto che il ponte vada rimosso per intervenire sul dente infetto: anche se per caso non fosse lui la causa scatenante, è comunque un elemento compromesso che non è saggio lasciare in quelle condizioni.
D'altra parte è ragionevole supporre che se è alla base di un ascesso importante, vada estratto, e una ortopanoramica o addirittura un dentascan sarebbero esagerati per diagnosticare qualcosa per cui le lastrine endorali sono sufficienti.
Purtroppo questo è solo l'epilogo di una situazione che senz'altro ha iniziato a maturare proprio 15 anni fa; è una buona idea interpellare il collega che ha eseguito il lavoro precedente, per chiedere che venga risolta la situazione, in modo amichevole ovviamente.

adele

Messaggio da adele » 31 gen 2013, 11:10

gentile Dott. Savone, su un premolare superiore devitalizzato e incapsulato la panoramica ha evidenziato un granuloma. Poichè ho estratto il premolare attiguo e l'osso risulta adatto per un impianto le chiedo: tale impianto è prematuro in quanto vicino c'è questo granuloma? Che fra l'altro non è nemmeno chiarissimo che sia tale, c'è chi mi parla di "infiammazione"; da profana : un eventuale impianto potrebbe "reggere" una capsula attigua se togliessi il premolare con granuloma?

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Messaggio da Mauro Savone » 31 gen 2013, 17:33

La valutazione di rischio va deputata al collega che inserirà l'impianto, ma in linea di massima l'ideale è rimuovere il granuloma, o ritrattando il dente o estraendolo.
In quest'ultimo caso il granuloma potrà essere rimosso anche meccanicamente.

terrell

Messaggio da terrell » 28 feb 2013, 0:06

caro dottore, oggi mi sono sottoposta ad estrazione di un molare devitalizzato circa 25 anni fa e poi incapsulato. Dopo alcuni episodi isolati di fastidio alle gengive ed un'esplosione improvvisa della capsula avvenuta circa 5 anni fa (riposizionata immediatamente) con un'rx abbiamo scoperto una discreta colonia batterica e la presenza di 2 granulomi, uno dei quali aveva attaccato la metà di una radice. Vista la frequenza del verificarsi degli episodi dolorosi (tralaltro indolenzimento cronico del fascio relativo al trigemino: credevo di soffrire di nevralgie) mi è stato consigliato di rimuoverlo.
Avendo perso anche l'elemento vicino che faceva parte del ponte, e avendo un discreto spessore osseo mascellare, le chiedo consiglio su come procedere una volta raggiunta la cicatrizzazione della gengiva. Ponte o impianto?
Grazie dell'attenzione.

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Messaggio da Mauro Savone » 28 feb 2013, 10:06

Scelta obbligata quella di estrarre il dente problematico.
Ovviamente se le condizioni ossee ed economiche lo consentono, è preferibile l'implantologia al ponte, che tra l'altro costringerebbe a limare denti sani.

Balass

Messaggio da Balass » 10 feb 2014, 13:16

Buongiorno, 6 anni fa mi è stata fatta una devitalizzazione sbagliata ad un molare, con sfondamento del pavimento tra le radici e mancata pulizia di uno dei canali. Dopo poco mi è esploso un forte ascesso che ha reso manifesto l'errore. Mi sono recata da uno specialista che ha eseguito una terapia canalare con microscopio e ricostruzione della radice sfondata. Le radiografie successive dimostrano una situazione perfetta, senza granulomi o focolai al dente. Tuttavia io sento il dente sempre dolorante, un dolore leggero e cronico che si accentua in caso di masticazione (infatti ormai da anni mastico solo a destra). Quando passo il filo interdentale intorno ad esso, sento il caratteristico odore di "marcio" prodotto da denti non sani. Da circa 5 anni sono affetta da vitiligine, che viene diagnosticata come malattia autoimmune ed ho letto recentemente della possibile correlazione tra denti devitalizzati e patologie autoimmuni. Nonostante questa opinione ed i miei sintomi, il mio dentista sconsiglia l'estrazione del molare in quanto dente molto importante e apparentemente sanissimo ad ogni evidenza radiologica. Sono alla ricerca di un parere ulteriore: Lei confermerebbe il parere del dentista o consiglierebbe l'estrazione? Grazie infinite

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Messaggio da Mauro Savone » 11 feb 2014, 23:24

Il cattivo odore al passaggio del filo altro non è che quello tipico della placca accumulata tra un dente e l'altro.
Per quanto concerne il resto, solo il tuo dentista ha la fortuna di poter esaminare la situazione del dente tanto dal vivo che per via radiologica (entrambe cose necessarie per formulare un parere), quindi immagino la sua opinione sia fondata su queste ultime cose.
Certo è che la perforazione della camera pulpare è un'evenienza molto scomoda da gestire, ma se alla lastra non appaiono sofferenze, non c'è motivo di sospettarle.
Da dentista probabilmente sarei d'accordo col collega che ti segue, tuttavia nulla ti impedisce, trovando un dentista che non sia del tutto inamovibile, e firmando un opportuno consenso informato, di "tentare" lo stesso l'estrazione, a quel punto sperando che fastidi e vitiligine scompaiano, ma sarebbe una scommessa; possibilità d'altronde non è sinonimo di certezza.

eli

Messaggio da eli » 29 mag 2014, 12:36

circa due anni fa mi sono precipitata al pronto soccorso per un terribile mal di denti ed in seguito ho ricevuto le cure dal dentista. Dalla radiografia risultava un inizio di granuloma. Mi è stata effettuata la canalare su un dente praticamente oramai quasi inesistente e la sua devitalizzazione. In poche parole c'é solo l'involucro ed è pieno di pastina. Ho sempre comunque sentito un certo fastidio e sensibilitá alla gengiva ed ultimamente mi era spuntata una fistola dolorosa (che se n'é andata da sola). Dalla radiografia risulta un granuloma apicale con un'infezione molto estesa. secondo il parere del secondo dentista l'unica soluzione sarebbe di estrarre il dente perché una seconda canalare non permetterebbe una pulizia completa ed una perfetta guarigione (come in effetti la prima volta). Ho detto che va bene, visto che comunque il dente funge solo da ponte. Invece il dentista mi ha consigliato di aspettare, visto che per il momento non ho dolori. Francamente la cosa mi ha sorpreso, anche perché lui stesso mi ha detto che era molto estesa e che non c'é possibilità che regredisca da sola. Ci sono rischi per questi interventi? (gli altri denti sono abbastanza sani, qualche piccola carie apparte e non prendo farmaci e non ho malattie), cioè va fatto da dentisti con una certa esperienza o è un intervento abbastanza comune? Lei che cosa mi consiglia? Non è pericoloso tenersi in bocca un'infezione? Mi sono meravigliata perché in genere sono i dentisti privati a rifiutarsi di svolgere lavori con possibili complicanze e indirizzare i pazienti all'ospedale (per es. interventi che vengono svolti in maxillo-facciale), non viceversa. Grazie

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