Granulomi su denti devitalizzati, vanno estratti?

Rita

Messaggio da Rita » 3 giu 2009, 11:45

Egregio Dottore,dalla panoramica risulta che ho un granuloma in ognuno di due denti devitalizzati e un granuloma in un dente non devitalizzato. Il suo collega (vivo a Lussemburgo)mi ha proposto l'estrazione. Io Le chiedo: non esiste nessuna altra tecnica che consenta di salvare i denti?Qual è la causa del formarsi dei granulomi?La ringrazio e Le invio cordiali saluti.

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2411
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 3 giu 2009, 11:45

Cara Rita

i granulomi sono "infezioni croniche", ovvero un miscuglio di globuli bianchi e batteri, sia vivi che morti, in una situazione di equilibrio dinamico, e potrebbero teoricamente "riattivarsi" in qualunque momento per vari motivi, trasformandosi in ascessi.
In base al "valore" del dente, è possibile tentare di recuperarlo con un ritrattamento canalare (cioè rifacendo la devitalizzazione, non sempre un procedimento facile/possibile, e comunque non dal successo garantito), quanto con un intervento chirurgico di apicectomia o rizotomia/rizectomia. Se si tratta di un dente altrimenti danneggiato anche per altri motivi, allora l'estrazione potrebbe essere opportuna piuttosto che sprecare inutilmente energie per provare a curarlo. In ogni caso, l'estrazione è l'unico modo "radicale" per eliminare del tutto la sorgente infettiva, ed alcuni colleghi la propongono a spada tratta in casi simili per bonificare la bocca.
Come sempre in generale, ma soprattutto in medicina, non c'è mai solo una strada giusta.

Rita

Messaggio da Rita » 3 giu 2009, 11:46

Egregio Dottor Savone,
La ringrazio tantissimo per la Sua risposta e le informazioni fornitemi.
Qui a Lussemburgo i dentisti si dividono in due categorie: quelli di scuola tedesca che favoriscono l'estrazione in quanto sostengono che la devitalizzazione mantiene comunque un focolaio di infezione in bocca; quelli di scuola francese che invece sono propensi a devitalizzare e a salvare il dente.
Ho recentemente avuto un incidente con trauma cranico che mi ha causato problemi neurologici tipo mal di testa, scarsa concentrazione e memoria, confusione mentale. Il medico dentista consultato, di scuola tedesca, sostiene che i miei sintomi neurologici sarebbero aggravati dal fatto che ho tre granulomi e propone la soluzione radicale: l'estrazione.
Il fatto di avere tre granulomi, vuol forse dire che ho un terreno favorevole alla formazione di granulomi? Ci sono terapie specifiche per prevenirne l'insorgenza?
Voglia gradire i miei più cordiali saluti.

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2411
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 3 giu 2009, 11:46

Cara Rita

i granulomi sono infezioni, anche se silenti; le infezioni in generale costituiscono un focolaio "negativo" nell'organismo, e anche se la localizzazione di questo focolaio è delimitata, siccome l'organismo non è diviso in blocchi di marmo separati, ma è composto da numerosi organi e distretti dipendenti l'uno dall'altro, una disfuzione in un organo o distretto, tramite dei passaggi anche molto indiretti, può provocare disfunzioni in organi o distretti anche lontani. Quindi senz'altro c'è la possibilità che i tuoi granulomi peggiorino i tuoi sintomi neurologici, ma non ce n'è la certezza; se toglierai i denti e i tuoi sintomi miglioreranno, allora sarà probabile,ma comunque non sicuro, che ci fosse anche il loro zampino.
Non ci sono terapie per "prevenire" i granulomi; questi derivano da infezioni batteriche, quindi fondamentalmente, tutto si riduce ad avere una eccellente igiene orale, in modo da non avere carie, né devitalizzazioni.

Giulio

Messaggio da Giulio » 9 ago 2010, 21:27

Mi ricollego a questo thread con uno spunto di discussione interessante. Ho letto numerosi siti in cui viene vivamente consigliato, secondo una scuola di pensiero tedesca, di estrarre sempre i denti devitalizzati ("cadaveri dentali"), ritenuti in ogni caso foci di infezione e perturbazione per il sistema immunitario; viene anche raccomandato di fresare e bonificare l'osso sottostante e sconsigliato di mettere impianti sostitutivi. Il razionale sarebbe basato su studi pubblicati da un certo W. Price, dentista vissuto tra fine 800 e inizio 900 (cercando su Google si trova numeroso materiale). Ci sono numerose descrizioni di pazienti che hanno risolto (o sensibilmente migliorato) i loro sintomi.
Qual è la tua opinione in proposito?
GB

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2411
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 10 ago 2010, 12:51

Ciao Giulio
quello che sosteneva Price (o che sostiene Daunderer, un altro nome "in voga" su questo argomento) non è sbagliato di per sé; io stesso non mi faccio alcuno scrupolo nel suggerire l'estrazione a pazienti che mi mostrano ortopanoramiche su cui vedo devitalizzazioni fallite, e grandi infezioni sottostanti, e che mi viene raccontato essere state fatte molti anni prima, o essere state ritrattate più volte senza successo. Il motivo per cui scelgo quella strada è riportato nella mia monografia sulla devitalizzazione, e leggerai che non è troppo distante dalle motivazioni che usa la scuola tedesca per proporre estrazioni a spada tratta.
Quello che non condivido di questa "scuola" (e di qualunque corrente di pensiero medica, se è per questo) è il "fanatismo"; a volte l'estrazione è l'unica strada, sono d'accordo, ma assolutamente non lo è sempre; in molti casi la devitalizzazione è invece la scelta più sensata. Voler fresare l'osso circostante, ed evitare l'applicazione di impianti successivamente, è poi una sorta di autodafé che non posso condividere; abbiamo un sistema immunitario, lasciamolo lavorare evitando di amputare parti del corpo.
Secondo la scuola tedesca, un dente devitalizzato ed infetto non potrebbe mai "riprendersi", ed invece proprio nella galleria fotografica di questo sito ho documentato un caso da me seguito, in cui un grande granuloma è praticamente scomparso a distanza di alcuni mesi dal ritrattamento canalare del dente; l'unico intervento è stato ripetere la pulizia approfondita dei canali, non è stato mai somministrato antibiotico. Ho riscontrato casi simili anche successivamente.

alessandra pisa

Messaggio da alessandra pisa » 25 ott 2010, 11:26

salve,
ho fatto da circa un mese in intervento al dente devitalizzato più precisamente mi sono sottoposta a apicectomia...oggi a distanza di tempo sotto la mascella restaun gonfiore e una pallina che mi infastidice quando mangio..il mio dentista ha detto che ci vuole tempo perchè si assorba e scompaia, inoltre d quando ho fatto l'intevento non mi ha ancora chiuso il dente con il piombo ma solo con la pasta...è normale tutto questo? grazie infinite Alessandra

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2411
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 25 ott 2010, 11:49

Cara Alessandra
il "piombo" è divenuto desueto da anni, e aldilà di rari casi il materiale da ricostruzione da preferire al giorno d'oggi è il composito, ad ogni modo quella che tu hai dovrebbe essere una otturazione provvisoria, e se è passato solo un mese dall'intervento non è affatto strano che ci sia ancora quella, anzi è normale aspettare un po', dopo un intervento come il tuo, per ricostruire definitivamente il dente.
Per quanto riguarda il gonfiore ed il fastidio, non potendo vedere né te né una lastra, penso che per ora sia il caso di tenere sotto controllo la situazione; comunque non dovrebbe volerci tanto prima che i fastidi scompaiano completamente, se l'apicectomia ha avuto successo; purtroppo bisogna sempre mettere in conto una certa probabilità che interventi di questo tipo falliscano, nessuna cosa direttamente o indirettamente collegata alle devitalizzazioni è "certa" in odontoiatria, purtroppo; ti faccio un sincero in bocca al lupo!

alessandra pisa

Messaggio da alessandra pisa » 25 ott 2010, 12:04

grazie infinite Dottore,
scusi ma forse ho sbagliato io ha dirle dell'otturazione con piombo e sicuramente verrà usato ciò che lei dice...comunque la devitalizzazione è stata fatta 10 anni fà e a distanza di tempo è sorto il granuloma...
il mio dentista ha detto che l'infezione era parecchio estesa e molto brutta..scusi ma non mi vergogno a dirle che forse erano anni che avevo quel "pallino" alla gengiva ma non sentivo nessun fastidio e non mi era gonfiata la guancia..e poi non avevo mai pensato che fosse un granuloma..Beata ignoranza....comunque spero di non dover procedere all'estrazione come mi ha ipotizzato il mio dentista...inoltre volevo farle un ulteriore domanda:--dopo l'intervento non mi sono stati prescritti antibiotici...potrebbe essere una causa? e poi se con il palmo della mano premo sulla guancia in prossimità del gonfiore fuoriesce del liquido bianco intorno al dente...il sapore è amarognolo...grazie ancora Dottore..

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2411
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 25 ott 2010, 12:29

D'accordo, ora è un po' più chiaro, ma purtroppo per te da quello che mi racconti la situazione non promette affatto bene.
Quel liquido bianco e amarognolo che esce dalla gengiva è pus, e quindi la pallina fastidiosa che senti sotto il dente è un ascesso, prendi subito contatto col tuo dentista, è probabile che l'estrazione sia davvero necessaria, comunque se il dente è compromesso è meglio rimuoverlo il prima possibile per evitare il rischio che quell'infezione metta a rischio la tua salute.

iso

Messaggio da iso » 27 mag 2011, 11:39

Buongiorno dottore. Da 6 giorni ho un'infezione al molare causata da un granuloma. Il dente è da anni devitalizzato e coperto da protesi. Purtroppo tutti i miei denti sono devitalizzati e coperti da protesi. Da una settimana sto prendendo antibiotico ma il dolore persiste. Il mio dottore sostiene che il dente vada rimosso e sostiuito da un impianto, ma vicino a questo ho altri due denti devitalizzati, e questo mi terrorizza perchè se un giorno avessi problemi in quelli dovrei per forza fare altri impianti. Allora mi chiedevo se secondo lei non sarebbe meglio provare a salvare il dente o di fare un ponte. Gtazie mille dottore, cordiali saluti

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2411
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 27 mag 2011, 18:19

Capisco il tuo timore, comunque tieni presente che salvare il dente, o toglierlo per mettere in impianto, non credo influirà in nessun modo sul destino di quelli accanto.

Per salvare il dente dovresti valutare, in un approccio a "regola d'arte", prima il ritrattamento con una nuova devitalizzazione, e se questo non dovesse dare frutti, una apicectomia; comunque non è sicuro che avrai risultati positivi; quello che è certo è che se dovesse andar bene, la spesa finale del ritrattamento (eventualmente da sommare a quella dell'apicectomia) sarebbe inferiore a quella di estrazione+impianto.

iso

Messaggio da iso » 28 mag 2011, 0:20

Grazie mille per la risposta dottore.
Comunque stasera sono corsa dal dentista perchè sentivo molto dolore e lui ha detto che il problema dell'apicectomia è che il granuloma è molto esteso su tutte e tre le radici del molare, per questo aveva consigliato di toglierlo.COmuqnue terrò conto del suo consiglio, cercando di capire se si può salvare o meno. Grazie ancora davvero, un cordiale saluto.

Avatar utente
Mauro Savone
Site Admin
Messaggi: 2411
Iscritto il: 30 lug 2010, 18:38

Messaggio da Mauro Savone » 28 mag 2011, 11:13

Già, figurati; anche io sarei probabilmente convinto nel suggerirti l'estrazione, se davvero il granuloma è così esteso forse per la tua salute è preferibile l'estrazione.
In bocca al lupo, e buona salute orale.

walter

Messaggio da walter » 17 giu 2011, 2:50

Gentile Dottore,
ho letto i vari post e le sue risposte a proposito del granuloma apicale. Il mio dentista ha combattuto per tre anni un caso simile ripetendo la terapia canalare per tre o quattro volte, anche perchè il dente reggeva un ponte in oro-ceramica costato una bella cifra. Nel periodo, il pus che si formava era di lievissima entità, si presentava per un giorno o due poi tutto finiva (anche se le radiografie hanno sempre evidenziato il permanere del focolaio). Tuttavia in occasione dell'ultima visita il mio dentista ha gettato la spugna e ha dichiarato che non c'era speranza. Il destino era segnato, infatti la scorsa settimana per la prima volta mi è comparsa una mascella a palloncino e un dolore insopportabile. Mi trovo all'estero per lavoro e sono corso da un dentista: nessuna speranza, cura antibiotica, rimozione del ponte ed estrazione. Ora mi trovo di fronte alla decisione: nuovo ponte, che richiederà la limatura di altri due denti adiacenti (uno sano, l'altro ricostruito) o impianto? Le sarei grato di un consiglio. Non vorrei rifare un ponte e gettarlo via dopo 3 anni!!

Rispondi