amalgama o non amalgama?

sergio

Messaggio da sergio » 16 giu 2011, 17:37

Buonasera dott. Savone, un paio di anni fà le avevo chiesto qualche consiglio e purtroppo ne ho nuovamente bisogno..
Le accenno velocemente il problema: a causa di "affollamento dentale" molte mie mole hanno subito otturazioni, non mi è mai stata fatta alcuna otturazione con l'amalgama perchè mi dicevano che non si usa più.. ma mediamente ogni paio di anni le otturazioni in composito o si rompono oppure causano infiltrazioni e altre carie che si scoprono solo quando ormai è tardi.. e il risultato è che ogni 2 anni circa i denti subiscono netti peggioramenti a causa dei lavori di ricorstruzione che sono ovviamente preceduti da una sempre più ampia demolizione.. Avendo cambiato città da poco ed avendo risentito parecchio della crisi economica ho deciso di rivolgermi ad un dentista convenzionato col Sistema Sanitario Nazionale consigliato da un amico del posto che è un suo paziente e che si trova bene.. Ho fatto la visita e oggi ha iniziato i lavori.. purtroppo una mola si è cariata sotto la precedente otturazione a causa dell'ennesima infiltrazione e anche dalla radiografia si vede che la carie arrivava vicina al nervo.. fortunatamente non dovrebbe esserci bisogno di devitalizzare ma per prudenza il dente è stato momentaneamente chiuso in modo provvisorio.. per vedere se fa male o meno ed eventualmente chiuderlo con l'otturazione definitiva la prossima settimana.. A questo punto arriva uno strano discorso del dentista che mi dice che essendo una mola che deve sopportare un grosso carico si può otturare con l'amalgama che a differenza del composito non si dovrebbe disintegrare in 2 anni..ma se voglio una cosa esteticamente migliore..si può usare la ceramica..(o forse un composito a base di ceramica) che tiene bene quasi come l'amalgama ma dice che mi costerebbe un tot di euro in più a dente... In quanto dentista credo che lei ne sappia ovviamente più di me anche sotto questo punto di vista.. per cui volevo chiederle:
1) se è ancora in uso l'amalgama (volgarmente piombatura) che non è mai stata usata prima su di me.. e a questo punto vorrei capire anche il perchè non è stata usata prima se davvero tiene così bene..e se non ci sono motivi per non usarla
2) se è leggittima la richiesta di un compenso che va oltre il "ticket" già pagato come previsto dal s.s.n. per usare un materiale alternativo come la ceramica che permette di avere un risultato non solo estetico ma anche funzionale migliore rispetto al classico composito che mi da problemi e che permette anche di evitare l'amalgama che, per quanto ne sapevo io da totale o quasi ignorante in materia, non viene più usato per questioni che riguardano la salute.

Le anticipo che per me la cosa importante al momento è quella di avere il miglior risultato possibile a livello funzionale e possibilmente anche a livello salutare.
So di otturazioni con amalgama che durano da oltre vent'anni in soggetti che godono di ottima salute..cosa impensabile per il composito usato precedentemente nelle mie mole..ma davvero non capisco se il dentista sta cercando di fregarmi col discorso dei soldi in più per usare un altro materiale e se è eventualmente regolare usare l'amalgama...dato che nessuno prima l'ha mai usata.. viene da pensare che un motivo forse c'è..
In attesa di una sua gentile risposta ne approfitto per ringraziarla e per porgerle i miei saluti

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Mauro Savone
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Messaggio da Mauro Savone » 17 giu 2011, 22:48

Caro Sergio
quello che mi racconti è tanto e tale, che onestamente stento a crederci. Ed anzi, non prenderlo sul personale, per me sarebbe più semplice pensare che questa storia sia frutto di fantasia che non corrispondente a fatti realmente accaduti...

Di "sensato" nella tua vicenda c'è solo una cosa: l'amalgama è un materiale di uso comune negli ambulatori odontoiatrici delle ASL, non è affatto fuorilegge ed è perfettamente ammesso dall'ordinamento italiano, semplicemente è sconsigliato secondo qualunque canone scientifico attuale. Però è più economico del composito e virtualmente non ha scadenza, quindi, siccome non c'è alcuna legge che ne impedisce l'uso, rimane imbattibile dal punto di vista dei costi di gestione, che per una struttura pubblica sono uno degli elementi più importanti (come è giusto che sia) da tenere in considerazione.

Per il resto...
1) Otturazioni in composito che si disintegrano: non se ne parla proprio. Il composito al giorno d'oggi è un ottimo materiale, e non si "disintegra"; può capitare per qualunque motivo che l'otturazione ceda, ma che questo sia un evento reiterato e "regolare" indica chiaramente un materiale e/o un lavoro scadente, e nient'altro.
2) Oggi come oggi, dire che l'amalgama sia più resistente del composito per le otturazioni sui molari (non si chiamano mole, ma molari :)) sarebbe come dire che è meglio usare i segnali di fumo al posto del telefono siccome non richiedono la corrente elettrica
3) Sicuramente è solo una mia falsa impressione, magari alla ASL non ti sono stati chiesti dei soldi sottobanco come si potrebbe capire dall'aneddoto, bensì ti è solo stato detto che devi pagare una cifra maggiore per prenotare l'intervento al CUP, tuttavia non esistono compositi alla ceramica, ma forse ci si riferiva ad un intarsio (che comunque mi sembra strano sia una prestazione offerta da una struttura pubblica); nel tuo caso non ce ne è alcuna necessità, una BUONA ricostruzione in composito sarebbe assolutamente risolutiva, ammesso che non siano necessarie una devitalizzazione e/o capsula.
4) Siccome ne hai un grande bisogno: in bocca al lupo!

sergio

Messaggio da sergio » 18 giu 2011, 12:07

caro dottore, intanto grazie per l'in bocca al lupo e "crepi"!!
purtroppo non c'è nulla di inventato.. per quanto riguarda la struttura si tratta di un odontoiatra convenzionato con il s.s.n. e non credo proprio che si debba prenotare alcun intervento..in fondo si tratta di un paio di otturazioni.. Per quanto riguarda l'amalgama non è mai stata usata su di me neanche da altri studi odontoiatrici convenzionati col s.s.n. che mi hanno otturato in passato i molari.. quindi il mio dubbio nasceva proprio da lì.. Il composito "per qualunque motivo" come dice lei.. fin ora ha sempre provocato infiltrazioni con conseguenti perdite dell'otturazione circa ogni 2 anni.. e si tratta di lavori eseguiti da odontoiatri sia a pagamento che convenzionati.. vorrei rifiutarmi di credere che tutti usavano materiali scadenti o lavoravano male..almeno lo spero per la sua categoria.. La ceramica proposta in alternativa all'amalgama sarà sicuramente un intarsio che comunque non viene coperta dal servizio sanitario nazionale da quanto mi diceva anche la sua collega.. per cui l'unica alternativa mi è sembrato di capire che sia l'amalgama tranne se non posso pagare un certo tot in più per dente curato che mi è sembrata una richiesta abbastanza strana e che non capivo se fosse leggittima o meno.. A parere mio dato che si tratta appunto di un odontoiatra convenzionato avrebbe dovuto dirmi che le otturazioni si possono fare con l'amalgama o al massimo col composito anche se poi potrebbero insorgere nuovamente gli stessi problemi (sempre per un motivo o per un altro). Quello che non capisco è la richiesta di soldi in più per l'intarsio che se l'odontoiatra convenzionato non lo può fare.. è inutile proporlo.. anche perchè appunto lo dovrei pagare in aggiunta a quello che ho già pagato al s.s.n. La ringrazio per la sua rinnovata disponibilità e per avermi tranquillizzato sull'amalgama che se non è fuori legge un motivo ci sarà.. ma se non è mai stata usata su di me da nessuno ci sarà pure.. resta da capire se non è stata usata prima perchè non si riteneva necessario anche se non capisco il perchè..dato che i molari hanno sempre un grosso carico da sopportare.. o se non è effettivamente un materiale affidabile che grazie alla suo costo contenuto viene ancora contemplato solo da alcuni odontoiatri.. anche perchè mi risulta che la usano ancora anche odontoiatri non convenzionati..almeno questo mi è stato detto da amici che ne hanno avuto bisogno di recente.. Nuovamente complimenti per il servizio che offre on-line.. e saluti

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Messaggio da Mauro Savone » 18 giu 2011, 18:13

Se il medico è un privato, è libero di integrare le prestazioni in convenzione con altre non coperte, purché lo chiarisca, siccome ovviamente uno studio privato convenzionato non è obbligato a offrire solo un servizio di tipo pubblico (almeno da quanto so); comunque ribadisco appieno quello che ho già detto prima, e cioè che in nessun caso al giorno d'oggi l'amalgama può essere considerato, a qualunque titolo, migliore del composito; o in altre parole, non esiste nessuna ricostruzione che, se in composito sarebbe a rischio di fratturarsi, andrebbe però bene se fatta in l'amalgama.
Se una ricostruzione continua a fratturarsi possono esserci in pratica solo due motivi: o è incongruo il lavoro fatto, oppure non è sufficiente una ricostruzione per ripristinare il dente, e va presa in considerazione una corona in metallo-ceramica (neppure un intarsio). L'unica alternativa che mi viene in mente è quella di un paziente bruxista, e se è il tuo caso ovviamente abbiamo trovato la causa del problema!

sergio

Messaggio da sergio » 20 giu 2011, 17:42

Grazie per i chiarimenti.. comunque niente bruxismo.. ho "solo" una malocclusione di terza classe, le arcate un pò più strette ai lati e affollamento...
Le altre otturazioni che ho fatto in passato da dentisti diversi hanno sempre avuto una durata di un paio di anni al massimo.. e poi succedeva sempre la solita infiltrazione che mi costringeva ad una ricostruzione con conseguente demolizione più grande.. praticamente si partiva dalla piccola carie.. dopo un paio di anni sotto l'otturazione spuntava una carie che non si vedeva dall'esterno e me ne accorgevo solo quando faceva male oppure si staccava completamente l'otturazione sovrastante.. di conseguenza bisognava o fare un'otturazione più grande.. o devitalizzare.. premetto che questi problemi li ho avuti e continuo ad averli con i molari.. forse mastico troppo energicamente oppure non so.. ma in diversi anni di cure e dentisti cambiati..convenzionati e non... il risultato è sempre lo stesso.. Vorrei comunque chiederle: dato che un altro dentista convenzionato ha usato il composito in passato.. posso rifiutarmi di fare l'otturazione con l'amalgama e anche quella a pagamento con la ceramica e farmi fare l'otturazione col composito? per quanto ne so e per quanto ho visto in passato.. il fatto di essere convenzionato non toglie la possibilità di usare il composito.. ripeto.. hanno sempre usato quello su di me.. non con risultati eccellenti fin ora.. ma nessuno mi aveva mai parlato di amalgama.. lei che ne pensa? sono costretto ad accettare l'amalgama in mancanza di fondi per la ceramica?

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Messaggio da Mauro Savone » 20 giu 2011, 21:26

Ti confermo che un'infiltrazione su un'otturazione in composito non è la regola, ma l'eccezione; la tua malocclusione non influisce in alcun modo su questo.
Comunque, sia nel pubblico che nel privato, spetta al medico decidere il piano di trattamento da seguire (ed eventualmente delle alternative), ed al paziente sta scegliere se accettarlo; naturalmente il medico risponde di incongruenze nelle sue decisioni terapeutiche, qualora presenti.
Per dirla in altre parole, tu puoi senz'altro chiedere che ti vengano eseguite delle otturazioni in composito, tuttavia se il medico ritiene per qualunque ragione di voler usare l'amalgama l'unica cosa che puoi fare è rifiutarlo, e rivolgerti ad altro collega.

sergio

Messaggio da sergio » 22 giu 2011, 15:56

Caro dottore la ringrazio per le informazioni e come sempre per la sua disponibilità, quando arriverà la data dell'appuntamento vedrò cosa ne uscirà fuori...
Rinnovando i complimenti per il servizio che offre le porgo i più cordiali saluti.

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Messaggio da Mauro Savone » 22 giu 2011, 17:55

A disposizione Sergio, tienici aggiornati.

Francesca

Messaggio da Francesca » 23 giu 2011, 16:12

Mi inserisco in questa discussione soprattutto dopo avere letto che per il dott. Savone la vicenda raccontata da Sergio ha dell'incredibile.
Posso riportare la vicenda per certi versi simile capitata a mia madre. Il suo dentista era in ferie così per un problema ad un molare si è recato da un nuovo dentista, consigliata da un amico. Quando l'ha visitata si è stupito di quanto amalgama avesse in bocca (del resto normale in una donna che ha passato i 50 che ha otturazioni che risalgono a 20 anni fa) e le ha "raccontato" di come ormai oggi questo materiale non abbia ragione di essere utilizzato. Procede alla devitalizzazione del molare, in diverse sedute, conquistandosi la piena fiducia di mia madre. La sorpresa arriva all'ultimo appuntamento: mia madre torna a casa e vede il molare ricostruito in..... AMALGAMA!!! quando ha chiesto spiegazioni io ero presente e il dentista le ha risposto che per ricostruzioni molto estese il composito non è indicato poichè si generano delle contrazioni che traumatizzano il dente e che nel caso specifico sarebbe stato invece indicato un intarsio, ma che era stata scelta l'alternativa più economica (si fa per dire) cioè l'amalgama. Preciso che non si trattava di un professionista convenzionato con l'ASP. Saluti

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Messaggio da Mauro Savone » 23 giu 2011, 19:46

Cara Francesca
molti colleghi della "vecchia guardia" sono ancora affezionati all'amalgama, che ha i suoi meriti come materiale per carità, ma al giorno d'oggi sono solo meriti storici.
In realtà se di stress si parla, l'amalgama ha tendenza a espandersi in ambiente umido (la bocca), magari meno accentuata con le capsule d'oggi, tuttavia la contrazione da polimerizzazione nei compositi odierni è virtualmente inesistente, vuoi con le ultimissime formulazioni semifluide che hanno costanza volumetrica fino a strati di 4mm di polimerizzazione (praticamente un'autostrada), vuoi con la banale tecnica di stratificazione che si applica ai compositi "normali" durante la stesura del materiale.
Ti ringrazio per averci riportato la tua esperienza.

Gianna

Messaggio da Gianna » 28 giu 2011, 19:06

Salve Dott. Savone!
Sono contenta di aver trovato questo forum (che per altro non risale come molti ad anni addietro).
Sono appena tornata dal dentista. Dopo 6-7 anni che non tornavo in uno studio dentistico, stavolta ne ho scelto uno nuovo. Ho lo stesso identico problema di Sergio ossia un'infiltrazione (che hanno rpovocato batteri e carie) sotto un'otturazione che non so a quando risale. Premetto che ho negli anni accumulato 10-11 otturazioni di cui la metà in amalgama, e la metà in composito (se è così che si chiama la pasta bianca). Ora. L'infiltrazione è avvenuta sotto il composito, perchè questo, staccandosi un pochino, quando mangio mi crea un dolore lancinante che si ripercuote per un tempo di massimo 15 minuti, su tempia e occhio. Per il resto nessun dolore. Dopo l'OTP, aperto il dente, tolto il composito e tolta la carie, avrò ora l'otturazione provvisoria per 2 settimane, per verificare il risultato (se avrò dolori, si andrà a devitalizzare...ma spero e credo di no). Finito, il dentista mi ha consigliato però, di sostituire le amalgame, perchè "essendo in metallo vanno a comprimere il dente provocando delle "fratture", non se la corona è molto spessa, ma può capitare". Mi ha fatto vedere, con una telecamerina fotografica, che in alcune parti, l'amalgama sta creando dei piccoli spazietti dal dente...si sta staccando in alcune piccole parti. Il che a quanto pare potrebbe provocare altre infiltrazioni. Secondo lei è cosi? e come mai un'altra dentista mi aveva detto "finchè riesci, quelle amalgame tienile, perchè sono molto più durature e migliori del composito bianco"? Per ora sinceramente non me la sento di affrontare la spesa...sarebbe troppo sostituire tutto con il composito. Ma dovrei secondo lei, prima o poi, o aspetto che si crei il problema? La ringrazio fin da ora per la disponibilità.

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Messaggio da Mauro Savone » 29 giu 2011, 11:04

Cara Gianna
il mondo è bello perché vario, e così ogni medico ha la sua "scuola", e va tutto bene purché alla base di questo ci sia la convinzione di agire per motivazioni sensate e in fin dei conti per il bene del paziente.
Io non ho mai visto la tua bocca, comunque in generale, a parità di dimensione della cavità dentale, composito e amalgama hanno in pratica lo stesso rischio di far fratturare il dente se la vecchia carie era di grandi dimensioni (e per questo, devitalizzazione o no, se la ricostruzione è molto grande a volte è consigliabile fare una capsula).
Fermo restando che rimuovere il metallo dalla cavità orale non è mai una cattiva idea, se una otturazione in amalgama presenta una "predisposizione" a delle infiltrazioni, cioè degli scalini tra margine dell'otturazione e dente (come spesso accade), dove la placca si può accumulare più facilmente, ma non delle infiltrazioni vere e proprie, allora anche una igiene orale più approfondita a casa, e appuntamenti regolari per la pulizia dal dentista, vanno bene per tenere sotto controllo la situazione.
In ogni caso, se molto chiaramente hai fatto presente che per te il problema è soprattutto di spesa, puoi continuare a mantenerle in bocca (anche se NON sono migliori del composito) e magari, se ne avrai l'intenzione, sotituirle una alla volta, a distanza di un certo tempo l'una dall'altra, per diluire le uscite, oppure non sostituirle affatto.

Gianna

Messaggio da Gianna » 24 lug 2011, 19:22

Mi scusi dottore! Io pensavo che quando mi avesse risposto,
mi sarebbe arrivata una mail di avviso, e invece no! oggi per caso sono tornata
sul forum ed ho trovato la sua gentilissima risposta. La ringrazio tantissimo. La cura procede. Mamma mia! In pratica il seguito è questo. Il dente, a seguito di dolore pulsante, è stato devitalizzato. Non soddisfatto della prima seduta di devitalizzazione, il dottore alla visita successiva, ha ritentato un'altra volta. In pratica mi ha detto che è stato davvero complesso perchè il dente ha un canale singolo che poi si "dirama" in due punte, quindi ha avuto difficoltà con l'eliminazione del nervo (se non ho capito male). Scolsigliandomi (per la chiusura del dente) la classica otturazione essendo rimaste solo due pareti del dente, mi hanno proposto o l'intarsio, o la capsula. Facendo delle valutazioni in base al caso, ho scelto la prima. E così mi hanno fatto lo "stampo" con quella sostanza gommosa colorata. Alla seduta del montaggio, passata una settimana dalla devitalizzazione, avevo ancora la gengiva infiammata nella parte interna del dente, e due punti infiammati dovuti all'anestesia. Ho rassicurato il dottore che avevo solo un solore dovuto all'infiammazione della "pelle", non dolore al dente, di alcun genere! Ma lui per essere assolutamente sicuro che non ci sia nessuno fistola all'interno, dovuta magari a dei batteri infiltrati (anche se prima della devitalizzazione ho preso l'antibiotico), mi ha suggerito di attendere un'altro pò. Se avrò dolore in questo frattempo, allora il dente sarà da estrarre (ed è quindi inutile mettere l'intarsio alla luce di ciò). Per fortuna non sto accusando nulla, e la gengiva, tra tantum verde e gel prescrittomi, sta tornando come prima. Speriamo bene!!! Non vorrei estrarmi il dente! Sono andata la prima volta pensando di uscire in un massimo di 2 sedute, e invece ci sono stata almeno 7 volte, compresi tutti i controlli! Eccesso di prudenza o giovane età dei medici? La ringrazio ancora una volta dottore... spero di risertirla.

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Messaggio da Mauro Savone » 25 lug 2011, 16:12

Meglio la prudenza eccessiva che il suo esatto opposto, non c'è dubbio, il lavoro che stai per eseguire è relativamente costoso e con l'estate davanti aspettare per scongiurare la possibilità di riacutizzazioni, costa davvero poco e si avrebbe un grado di certezza in più sui risultati.

Gianna

Messaggio da Gianna » 29 lug 2011, 15:15

L'unico problema è che, in questi giorni mi è capitato (anche se solo una volta) di avere, mentre mangiavo, lo stesso dolore pulsante alla tempia, per 2-3 minuti, come prima di curare e divitalizzare il dente. A parte che, come ho detto nell'ultima seduta al dentista, sento un sapore cattivo nel dente (come quando, per intederci, si passa il filo intendentale e dentro c'era qualcosa da un pò), anche dopo poco che lavo i denti, passo il filo, ecc... A volte, se mangio, mi sembra sempre che qualcosa sia lì lì per esplodere... Non ho dolore (infatti, rispetto all'inizio, è capitato un'unica volta, ripeto). Se il dente è devitalizzato, com'è possibile che abbia questa sensazione, o addirittura dolore? Non è che il dente non era quello? può esserci ancora della carie, magari nel dente affianco? Ed ora cosa succede? che ne faccio di questo dente (sicuramente non ancora in stato salutare ma ormai morto) e dell'intarsio già pronto per essere montato ad agosto? :-( sono troppo triste!

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