Forum dentistico di Mauro Savone

Ho 65 anni, e sebbene in passato abbia fatto interventi dal dentista, ultimamente riscontro che non riesco a tenere, sul lettino del dentista, la bocca aperta x non più di una decina di secondi. Non sopporto strumenti In bocca, soprattutto sulla lingua. Mi viene a mancare il respiro facendomi nascere un conato di vomito. È un problema, perché dovrei fare alcuni interventi e non ci riesco. Ho la fortuna di avere come dentista, ad Asti, dove risiedo, un amico, che mi sopporta e asseconda… Su invito dello stesso, ho cercato di prendere pasticche antipanico tipo Xanax, ma il problema è rimasto. La mia non è paura, ansia, è istintiva reazione allo strumento in bocca. Chiedo se c'è rimedio tramite anestesia, se casi analoghi sono stati curati, se ci sono studi specialistici, cliniche, per questa mia patologia. Grazie per l'ascolto.

Attualmente le due tecniche utilizzate per tentare di superare questi problemi sono la sedazione cosciente con protossido d'azoto, e l'ipnosi (che non è quella cosa sensazionalistica che si vede in televisione), qualche volta usate in abbinamento per aumentarne l'efficacia, siccome nessuna delle due è infallibile; al gradino successivo c'è ovviamente l'anestesia generale, che è di più difficile reperibilità come prestazione privata, per via della responsabilità e dei costi che comporta.
In quanto a indirizzarti verso strutture adeguate, purtroppo non sono in grado di suggerire luoghi specifici, più di quanto non possa fare tu stesso cercando su internet.

Ringrazio x risposta... Cercando su Internet ho trovato come possibile soluzione l'uso della Carbocaina Spray... Anestetico locale... Cosa ne pensa? Per la mia repulsione agli strumenti in bocca "potrebbe funzionare"? Lei lo ha usato?

L'anestetico è una possibile soluzione se il problema di cui soffri è dovuto alla sensazione di contatto in quanto tale; eliminandola o riducendola con l'anestesia topica si riduce anche la reazione di rifiuto; da quello che avevo capito dopo il precedente intervento, il problema mi era sembrato invece un rifiuto psicologico degli strumenti nella bocca, e se fosse questo il caso probabilmente addormentare la mucosa orale non darebbe giovamento significativo.
Ho pazienti sensibili che tendono ad avere conati, e che gestisco semplicemente facendo attenzione a non invadere lo spazio posteriore della bocca, tuttavia non mi è mai capitato di trattare persone che presentassero la spiccata sensibilità che riferisci nel tuo racconto.